7 libri che fanno piangere e riflettere

Se sei un amante della lettura mi capirai se dico che ci sono dei libri che, anche inavvertitamente, fanno commuovere più di altri. Parliamo di libri con una forza descrittiva molto potente, che riesce a farci immedesimare nelle avventure dei protagonisti. In questo articolo ti farò scoprire 7 libri che, più di altri, ti faranno piangere e riflettere.

Una vita come tante – Hanya Yanagihara

Questo romanzo è stato definito uno dei libri più tristi che sono stati scritti in questo ultimo secolo, in quando riesce a far trapelare tutta la sofferenza dei protagonisti. La storia è ambientata in America, più precisamente a New York e parla delle disavventure di quattro ragazzi che, in maniera segmentata, incrociano le proprie vite ma che hanno tutte un comune denominatore: la sofferenza.

La canzone di Achille – Madeline Miller

Achille e Patroclo sono una coppia di amici ma che, con il passare degli anni, diventeranno amanti e che si sono conosciuti ai tempi della guerra di Troia. La scrittrice, Madeline Miller, con questo libro ci ha restituito una versione piuttosto romanzata di questo amore in un contesto, quello greco, dove l’omosessualità era un sentimento accettato. Si tratta di una relazione che come tante ha vissuto momenti di alti e bassi, la cui tragica fine è nota purtroppo a tutti.

It ends with us. Siamo noi a dire basta – Colleen Hoover

Si tratta di un altro romanzo molto commovente, che parla di una giovane donna, Lily Bloom, che ha da poco seppellito il papà (un signore piuttosto rude e che non gli ha mai donato una felice infanzia) e durante le esequie incontra il suo ex, Atlas, il cui rapporto contrastato ha sempre turbato la sua esistenza. Per caso, un giorno incontra Ryle Kincaid, un affascinante neurochirurgo concentrato soprattutto sulla carriera. Tra i due scatta qualcosa ed arrivano al punto che uno non riesce a fare a meno dell’altra. A turbare il loro rapporto c’è però il fantasma di Atlas che cerca in tutti i modi di rovinare la vita della giovane Lily.

L’ultima notte della nostra vita – Adam Silvera

È il 5 settembre ed il telefono squilla quando è passata da poco la mezzanotte. Rufus Emeterio e Mateo Torrez rispondo e si tratta del servizio Death-Cast informandoli che questo sarà il loro ultimo giorno di vita e che moriranno durante la giornata. Mateo e Rufus non si conoscono ed entrambi, ricevuta la triste notizia, stanno cercando qualcuno con cui passare l’ultimo giorno della loro vita. Si rivolgeranno a Last Friend, un’app di messaggistica, che per caso li farà incontrare e conoscere. Parliamo di un romanzo triste ma che ci dà la possibilità di riflettere sulle cose importanti della vita, palesandoci l’esistenza della morte.

Fabbricante di lacrime – Erin Doom 

Il Fabbricante di lacrime, scritto da Erin Doom, è una vecchia leggenda che i ragazzi dell’orfanotrofio si tramandano di anno in anno. Tale leggenda narra di un vecchio uomo dagli occhi color vetro che ha forgiato, proprio attraverso i suoi occhi, tutte le paure degli uomini. La protagonista della storia però è Nica, una giovane che verrà adottata da una brava famiglia che riuscirà a volerle il bene che merita. Il suo unico problema è che verrà adottata insieme a Rigel, un ragazzino che, seppur intelligente, è molto misterioso e dal passato turbolento.

Ancora una volta con te – Dustin Thao

Se cerchi un libro triste me che riesce a far riflettere sulla tua esistenza allora non puoi non leggere questo romanzo. Parla di una giovane coppia che ha da poco pianificato un’estate da passare insieme in Giappone. Entrambi sono finalmente pronti per partire e vivere insieme ma proprio quando tutto sembra andare per il verso giusto il ragazzo, Sam, ebbe un violentissimo incidente e morì. Il dolore della giovane Julie è enorme e da quel giorno tutto è cambiato. Julie rifiuta talmente tanto la morte del suo compagno che cerca anche di chiamarlo al cellulare….e lui rispose.

L’acqua del lago non è mai dolce – Giulia Caminito

Antonia è una donna forte e fiera e da sola riesce a gestire un marito disabile e quattro figli. La famiglia decide di trasferirsi sul lago di Bracciano dopo una lunga esistenza nell’indifferenza romana. Gaia ha imparato dalla madre e ogni giorno si prepara per affrontare regionali e bus per andare a scuola, non si lamenta e sa quale sia il suo compito. In una scatola di scarpe nasconde un cellulare e il lago è il luogo ideale per scappare dai problemi della vita: immergersi nelle sue acque gelide e combattere contro la forza oscura che la spinge verso il fondale la aiuta a diventare ogni giorno più forte.