Addio Oxygen OS entra OnePlus 2.0, cosa cambia

Gli ultimi anni hanno visto alcuni dei più grandi cambiamenti mai visti nei marchi più importanti della storia della telefonia. Huawei ha vissuto parecchie problematiche d’esportazione, ma cerca di mantenere la sua fetta di mercato. Non mancano però divisioni come quest’ultima con la Honor, così come ad esempio la strana scelta che sta facendo OnePlus in confronto al suo famoso sistema operativo OxygenOS.

Cosa è OxygenOS

OxygenOS è uno dei sistemi operativi più amati dagli appassionati di Android. Non sarà Stock, ma è attualmente ricchissimo di opzioni particolarmente apprezzate. Si tratta di una Skin che sembra per qualche motivo azzeccare sempre i desideri degli utenti, e ne rispetta anche il loro volere di personalizzare il sistema operativo quando necessario. Non tutti sono a conoscenza del fatto che in fondo, questo sistema operativo è diviso in più sezioni. L’Oppo ad esempio prende molti aspetti che riguardano OxygenOS, adottando la sua flessibilità e mettendo in evidenza altri fattori per il quale questi cellulari sono diventati famosi. ColorOS è in tutto e per tutto un ramo di OxygenOS che è stato modificato nel tempo per diventare il suo vero e proprio sistema operativo.

Il possibile miglioramento 

L’idea è nata perciò da questa strana distinzione che c’è fra le sue Skins: perchè non unirle insieme per creare un unico prodotto? E’ così nato il progetto OnePlus 2.0, il quale comunque (cosa che confonde un po’) si traduce nell’ormai possibile rilascio di OxygenOS 12, la quale casa ha deciso di lasciare con lo stesso nome al seguito di numerosi dubbi.  Quel di cui parla il progetto OnePlus 2.0 è semplicemente, l’unione delle parti più amate di ColorOS con quelle del precedente OxygenOS. ColorOS è conosciuto per essere affidabile e con molte funzioni intelligenti ed automatiche. OxygenOS è conosciuto per essere rapido, efficiente e leggero. Unite queste principali funzioni si ottiene quel che è definito come il “OnePlus 2.0”. L’unificazione dei sistemi operativi significa che Oppo e OnePlus mirano quasi a fondersi, ma non esattamente in una casa unica. Per fattore di fatto molti degli uffici tecnici sono in questo momento uniti, ma i marchi rimangono divisi all’esterno. Anche se ciò significa che sia l’Oppo che il OnePlus finiranno per diventare molto, troppo simili, OnePlus non sembra esserne preoccupata. Se è per questo, due marchi fanno sempre comodo, specialmente quando l’Oppo è meglio conosciuta sul mercato Indiano per i suoi cellulari a basso costo.

Quali cellulari riceveranno l’OxygenOS 12? 

La serie 9, la serie 8, la serie 7 e Nord. Perciò non molti modelli resteranno esclusi, anche se al principio questa Skin era decisa come esclusiva edizione per il OnePlus 10, che sarà un numero molto importante per la casa.